Avezzano Rugby Femminile

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Avezzano rugby femminile

Giorgia Novelli capitano delle Belve Neroverdi

Giorgia Novelli capitano delle Belve Neroverdi

Ha 23 anni ed ha iniziato a giocare a rugby da quando ne aveva appena 18, ed oggi è il capitano delle Belve Neroverdi (L’Aquila), l’unica squadra di rugby al cento per cento femminile e tra le più temute d’Italia. Giorgia Novelli, classe 1994 di Avezzano, ha scoperto la palla ovale grazie ad un professore del liceo appassionato di rugby e dal quel giorno ha iniziato a seguire le partite dell’Avezzano che all’epoca militava nel campionato nazionale di serie A.
Ricordo che quell’interrogazione con il professor Sterpetti finì male – afferma sorridendo – ma in compenso mi fece conoscere la mia più grande passione“.

Oggi, Giorgia è una studente modello di scienze motorie e vive nel capoluogo abruzzese con una compagna di squadra con la quale condivide i duri allenamenti. “La squadra è composta da una bella delegazione marsicana – spiega Giorgia – grazie alla disponibilità del presidente giallonero Alessandro Seritti che ci ha permesso di unirci alla squadra aquilana ed iniziare a giocare a rugby a 15“.

Fino a qualche tempo fa, infatti, Giorgia e le sue colleghe marsicane disputavano il campionato di rugby a 7 con l’Avezzano. Da appena tre anni si sono unite alla squadra neroverde che vanta un’ottima tradizione rugbystica dato che le atlete che la compongono orbitano da anni nel mondo del rugby, come l’ex capitano Paola Pasta. “Paola mi ha consegnato la fascia da capitano con il sorriso – commenta Giorgia – nel segno di una continuità che sto cercando di trasmettere alle mie compagne, grazie soprattutto ai suoi preziosi insegnamenti e a quelli delle mie colleghe più esperte“.

Nelle belve, infatti, c’è stato un naturale ricambio generazionale che ha premiato Giorgia che da anni si allena duramente seguendo esempi del calibro dello storico capitano degli All Black, Richie McCaw. “È il mio giocatore preferito – spiega – esempio di tenacia ed umiltà“. E proprio con la stessa umiltà che la contraddistingue, Giorgia quando si parla di convocazione in nazionale sorride e commenta: “non ho mai desiderato tanto qualcosa, ma, per il momento penso a tenere la testa bassa ed allenarmi per svolgere al meglio il mio ruolo di capitano delle Belve“.


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