Le promozioni in serie A (parte seconda)

Aggiornamento: Le promozioni in serie A (parte prima)

Avevamo ancora un appuntamento con la nostra storiA e questa volta a casa nostra, il fortino di Via dei Gladioli (oggi Angelo Trombetta). La storiA andò in scena domenica 29 maggio 2011.

Appuntamento con la storia

L’avversario era l’ostico Amatori Capoterra arrivato secondo nella regular season, nel girone A con 80 punti. La squadra sarda era stata costruita per fare il grande salto. Alla guida tecnica c’era Juan Manuel Queirolo, oriundo argentino che vantava una decina di presenze con la nazionale italiana e che all’uopo svolgeva anche il ruolo di giocatore. L’Avezzano Rugby dominò il girone D arrivando primo con 88 punti davanti al piu quotato e favorito Frascati finito secondo a 79 punti.

Da notare che, a parte la corazzata cesenate del Romagna Rugby che vinse a punteggio pieno il girone B, l’Avezzano Rugby risultò la seconda migliore squadra sulle 48 in totale di tutti i giorni di serie B, per punti segnati 693 e punti subiti 261. Per regolamento come prima classificata del girone ci guadagnammo il diritto di giocare il ritorno in casa.

Le date erano:
22.05.2011 – Amatori Capoterra vs Avezzano Rugby
29.05.2011 – Avezzano Rugby vs Amatori Capoterra.

Facciamo un salto indietro: all’inizio della stagione la società, con l’allora presidentessa Sonia Sorgi, decise di affidare la guida tecnica a Paolo Garbeglio allenatore romano e Alberto Santucci nella nuova versione di direttore sportivo restava il deus ex machina della gestione tecnica. La presidentessa Sonia Sorgi (una delle pochissime donne in Italia alla guida di una società di rugby) aveva dato un’impronta più manageriale alla società subentrando al presidentissimo Angelo Trombetta che, in quanto presidente del Comitato Regionale Abruzzo, non poteva avere per conflitto d’interesse il doppio ruolo.

La managerialità era la base del progetto ambizioso di riportare Avezzano nel posto che le competeva, cioè la Serie A. Si potenziarono le strutture, si potenziò il numero degli allenatori (almeno due per categoria che seguivano per le categorie – non mini rugby – la stessa linea tecnica della prima squadra). Si allacciarono nuovi rapporti con le istituzioni locali, con imprenditori del territorio, ed anche di fuori.

Torniamo agli spareggi

Nel frattempo Paolo Garbeglio aveva rassegnato le dimissioni per motivi personali, così la guida tecnica venne riaffidata ad Alberto Santucci. Il 22 maggio si andò a Capoterra, cittadina dell’interland metropolitano di Cagliari. Una trasferta insidiosissima con la squadra sarda che ambiva dritta alla Serie A, un team tecnicamente dotato oltre che votato ad una difesa aggressiva e vincente. Si sapeva che non sarebbe stata una passeggiata. Partì forte il Capoterra, ma noi ci difendevamo benissimo e loro non riuscirono a violare la nostra area di meta ma anzi, riuscimmo anche a passare in vantaggio con un calcio piazzato del capitano Maurizio Babbo, pareggiato sullo scadere della prima frazione dell’apertura sarda.

Nel secondo tempo nonostante il forcing del Capoterra concedemmo solo due calci piazzati. L’unica concessione fatta agli isolàni furono i 3 calci di punizione trasformati. La partita fi 9 a 3 per il Capoterra. I nostri 3 punti risulteranno decisivi ai fini della vittoria finale con del rammarico perché la vittoria era alla nostra portata ma eravamo ugualmente consapevoli del fatto che non avevamo concesso agli avversari nessuna meta, ma anche di aver conquistato il punto di bonus difensivo. Ad Avezzano i nostri avversari avrebbero trovato tutt’altra situazione.

Ci preparammo benissimo alla partita di ritorno, una settimana tranquilla con coach Santucci che motivava i suoi ragazzi: a livello tecnico tattico gli atleti erano preparatissimi, non si doveva fare più nulla se non qualche recap delle giocate, touche e mischie (a questo ci pensava Gianni Di Matteo il “Signore della Mischia” con la super visione di Alberto Santucci). Il 29 maggio 2011 passò un altro treno per la storiA, e fermava a Via dei Gladioli. Una cornice di pubblico da brividi: spalti gremiti con i tifosi che intonarono il must “Si o no si o no la faceme sta’ metuccia si o no”. Un tripudio di colori gialloneri dipingeva un pomeriggio assolato. Era tutto pronto.

L’inizio fu scioccante: il Capoterra dopo due minuti andò in meta, anche se la nostra reazione non tardò ad arrivare. Il capitano Maurizio Babbo realizzò e trasformò una meta. I sardi mai domi tornarono in vantaggio con un calcio piazzato del loro estremo. Non mollammo di un centimetro e con Claudio Eramo ci riportammo in vantaggio. Finale di primo tempo ancora scioccante con gli isolani piazzano un tremendo uno-due con una meta ed un drop chiudendo avanti la prima frazione di gioco (12-16). Non poteva finire così il nostro sogno. In venti minuti ribaltammo la partita realizzando tre mete, due con Dario Pallotta e una con Alessio Mancinelli, tutte trasformate da Maurizio Babbo.

Sul 33-19 i giochi sembravano fatti ma il Capoterra mai domo proprio allo scadere del tempo realizzò una meta che ci diede qualche grattacapo. Il risultato finale fu di 33-26 è il risultato finale. In virtù del regolamento dei play off la classifica recitò:

Avezzano Rugby punti 6 (1+5) e Amatori Capoterra punti 5 (4+1).

È l’apoteosi, tornammo in serie A.

Non è stato assolutamente facile onore al Capoterra
Come la prima promozione anche questa è stata sempre in bilico ed abbastanza rocambolesca e per questo ancora più fantastica
Anche a questo appuntamento con la storiA siamo Arrivati puntuali.

Rosa atleti 2010/2011

Paolo Passalacqua
Stefano Baiocchi
Paolo Cali’
Gabriele De Simone
Federico Angeloni
Italo Marsicano
Dario Pallotta
Antonio Cofini
Francesco Volpe
Antonio Fidanza
Massimo Privitera
Federico Mari
Piergiorgio Iannuzzi
Luigi Porretta
Francesco Sorge
Pietro Mari
Stefano Cofini
Mario Babbo
Alessandro Cacchione
Antonio Pelino
Claudio Eramo
Claudiu Burca
Valerio Valent
Marco Di Carlo
Antonio Di Cintio
Matteo Porrini
Marco Eramo
Simone Komel
Federico Sisso
Francesco Taccone
Simone Lanciotti
Maurizio Babbo
Giorgio Guanciale
Angelo Rodorigo
Pasqualino D’Angelo
Giovanni Ranalletta
Michele Costantini
Alessio Mancinelli
Stefano Rosati

Staff tecnico
Allenatore: Alberto Santucci, Paolo Garbeglio.
Assistenti allenatore: Paolo Baiocchi, Alessandro Sorgi
Preparatore atletico: Carlo De Michelis

Staff dirigenziale
Presidente: Sonia Sorgi
Dirigenti Accompagnatori: Giuseppe Santucci, Danilo Ranalletta.

Staff Medico
Dr. Clelio Guanciale, Dr. Fabrizio Altorio
Fisioterapista: Silvia Cesarini

Presidentissimo: Angelo Trombetta

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